Comparazione tra le diverse tecniche di procreazione medicalmente assistita
FIVET classica
Prevede l’utilizzo di gonadotropine a dosaggi relativamente alti (per esempio 150-300 unità al giorno), per indurre una crescita follicolare multipla e aumentare così il numero degli ovociti e, di conseguenza, la probabilità di successo. Il protocollo comporta l’utilizzo dell’analogo dell’ormone rilasciante le gonadotropine, il quale evita un aumento precoce dell’ormone luteinizzante. Il trattamento avviene secondo protocolli di stimolazione fissi, che semplificano il procedimento. Lo svantaggio di questa terapia è l’alto stress psicologico, le punture giornaliere (una o due), il rischio di sindromi da iperstimolazione ovarica e le gravidanze gemellari o plurigemellari.
FIVET con stimolazione minima
In questa tipologia di terapia s’impiegano dosaggi molto bassi di gonadotropine (per esempio 75 unità al giorno) per ottenere la crescita di un follicolo o al massimo alcuni follicoli. Quando i follicoli raggiungono una determinata misura, si somministrano degli analoghi dell’ormone rilasciante le gonadotropine (GnRH), per evitare l’ovulazione precoce. In questo modo si ottengono alcuni follicoli. In questa tipologia di terapia i rischi elencati sopra sono meno soventi.
IVF-Naturelle© (FIVET senza l’utilizzo di gonadotropine)
Durante un ciclo di terapia naturale (Natural Cycle-IVF o NC-IVF), come variante della FIVET senza l’utilizzo di gonadotropine, la concentrazione dell’ormone luteinizzante viene misurata ad intervalli regolari, e circa 36 ore dopo il suo aumento viene eseguito il pick-up dell’ovulo. La FIVET su ciclo naturale è utilizzata solo in casi eccezionali, poiché la concentrazione dell’ormone luteinizzante deve essere controllata a intervalli brevissimi, per determinare l’esatto momento del pick-up dell’ovulo. I centri specializzati utilizzano questa tecnica esclusivamente quando durante un controllo casualmente si riscontra un innalzamento endogeno dell’ormone luteinizzante (LH), così potendo esattamente calcolare il momento dell’ovulazione.
Durante un ciclo di terapia eseguiamo delle ecografie e dei prelevamenti di sangue. Quando il follicolo è ≥ 18 mm di grandezza e la concentrazione d’estrogeni nel sangue è sufficiente s’induce l’ovulazione.
Per aumentare l’efficacia di queste terapie, talvolta s’utilizzano degli antinfiammatori non steroidei (per esempio Ibuprofen©), singole dosi d’antagonisti dell’ormone rilasciante le gonadotropine (Cetrotide© e Orgalutran©) o dosaggi minimi di clomifene citrato. Poichè in questo caso non si può più parlare di terapia in ciclo naturale, l’abbiamo nominata „IVF-Naturelle©“.